(Alessandro Notarnicola) Lunedì mattina
alle ore 9.00 nella Cappella Urbano VIII in Vaticano alla presenza del Santo
Padre Francesco avrà luogo la cerimonia di giuramento del nuovo Camerlengo di
Santa Romana Chiesa, il cardinale francese Jean‑Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso, nominato da Papa Francesco Camerlengo il 20 dicembre 2014. Lo
stesso giorno il Santo Padre nominò vice
Camerlengo mons. Giampiero Gloder, Presidente della Pontificia Accademia
Ecclesiastica. Succedono rispettivamente al cardinale Tarcisio Bertone e a
mons. Pier Luigi Celata.
Compiuti gli studi classici presso il Liceo
«Michel Montaigne», nella città di Bordeaux, dopo due anni trascorsi nel
Seminario Maggiore diocesano ha raggiunto Roma come alunno del Pontificio
Seminario Francese e della Pontificia Università Gregoriana, dove ha concluso
l'iter studiorum conseguendo la Licenza in Filosofia e Teologia.
Negli anni
1964-1965, ha ottemperato all'obbligo del servizio militare, a titolo della
cooperazione culturale francese, insegnando in un collegio cattolico in Libano.
Cardinale
Tauran
Jean Luis Tauran è stato ordinato sacerdote
il 20 settembre 1969 presso S. Eulalia a Bordeaux, iniziando a frequentare i
corsi di Diritto Canonico presso l'Istituto Cattolico di Tolosa. Chiamato a
Roma nel 1973, ha frequentato la Pontificia Accademia Ecclesiastica, ove per
tradizione viene formato il personale diplomatico della Santa Sede, e la
Pontificia Università Gregoriana, ottenendo la laurea in Diritto Canonico.
Entrato a far parte del servizio
diplomatico della Santa Sede nel marzo del 1975, è stato assegnato alla
Nunziatura Apostolica nella Repubblica Domenicana, nella quale ha collaborato
fino al 1979, quando è stato trasferito da Papa Giovanni Paolo II alla
Nunziatura Apostolica in Libano, dove vi è rimasto fino al luglio del 1983,
quando è stato chiamato a lavorare presso il Consiglio degli Affari Pubblici
della Chiesa.
Dal 1984 al 1988, ha seguito i lavori
dell'allora Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa,
partecipando, tra l'altro, nel 1984 alla Conferenza di Stoccolma sul Disarmo,
nel 1985 al Forum Culturale di Budapest, nel 1986 alla Conferenza di Seguito di
Vienna, apertasi in quell'anno.
Il card. Tauran, francese, di Bordeaux, 71
anni, è colui che, come cardinale Protodiacono, ha annunciato al mondo intero
l'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio, il 13 marzo 2013, e
gli ha imposto il pallio nella messa di inizio pontificato, il successivo 19
marzo. È membro della Commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior e, dal
giugno 2013, anche della Pontificia commissione referente dello Ior. Presidente
del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso Tauran è stato per oltre
13 anni, dal 1989 al 2003, prima come sottosegretario e poi come segretario per
i rapporti con gli Stati, il capo della diplomazia di Giovanni Paolo II. Nel
2003 inoltre al cardinale Tauran sono stati affidati gli uffici di archivista e
di bibliotecario della Santa Romana Ecclesia.
Il camerlengo per antonomasia è il
cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che ha il principale compito di
presiedere la Sede vacante amministrando i beni temporali della Chiesa, e di
certificare l’avvenuto decesso del Pontefice. Il termine deriva dal latino
medievale camarlingus, a sua volta derivato del franco kamerling, che significa
"addetto alla camera del sovrano". La figura del camerlengo sorse nel
XII secolo: veniva detto camerarius ed era responsabile dell'amministrazione
delle finanze della Curia e dei beni temporali della Santa Sede, la cosiddetta
camera thesauraria. Nel 1274 fu Papa Gregorio X con la Costituzione Ubi
Periculum a stabilire la carica di Camerlengo anche nel periodo di Sede vacante
e da allora questa disposizione venne confermata dai successori.
Il camerlengo è sempre stato un alto
prelato e, dal XV secolo, tale incarico è sempre stato ricoperto da un
cardinale. Dal 20 dicembre 2014 il ruolo di camerlengo è ricoperto dal
cardinale Jean-Louis Tauran, il quale succede a Tarcisio Bertone, S.D.B.
(2007-2014), Eduardo Martínez Somalo (1993-2007), Sebastiano Baggio
(1985-1993), Paolo Bertoli (1979-1985), Jean-Marie Villot (1970-1979).
Cappella
Urbano VIII
La Cappella nella quale lunedì
mattina si terrà la celebrazione di giuramento alla presenza del pontefice deve
inoltre il suo nome a Papa Barberini – 235° successore di Pietro – che la utilizzò
come cappella privata. Essa risale al 1623. Riccamente decorata di stucchi
dorati e affreschi è opera di Pietro da Cortona, uno dei principali architetti
operanti nella Roma barocca, insieme a Bernini e a Borromini. Essa è totalmente
raffigurata con le storie della passione del Salvatore, l’orazione dell’orto,
la coronazione delle spine, la flagellazione e l’incontro con la Madre con la
croce sulle spalle; mentre la volta è decorata da un coro di angeli con gli strumenti
della stessa Passione, opere tutte eseguite anche dai discepoli di Pietro da
Cortona.
L'affresco sopra l'altare
rappresenta la Deposizione di Nostro Signore. Il paliotto dell'altare proviene
dalla piccola chiesa di San Filippino in via Giulia, unica chiesa romana
intitolata a San Filippo Neri, oggi sconsacrata.
Sulla destra della Cappella si
apre una porticina con l’architrave di marmo, con finestra quadrata con volta a
botte, che serviva al Papa per ascoltare la Messa dalla stanzetta attigua.